mercoledì 28 settembre 2011

MAYBACH-ASTON MARTIN: ACCORDO NON RAGGIUNTO

Le eccessive pretese economiche dei vertici ASTON MARTIN avrebbero causato un brusco stop nelle relazioni con il gruppo DAIMLER, ostacolando in tal modo la riuscita dell’accordo firmato al termine del 2010 e volto ad ampliare la gamma MAYBACH.I dirigenti inglesi avrebbero richiesto troppi soldi per curare la progettazione delle nuove MAYBACH, suscitando la reazione stizzita dei colleghi tedeschi. DAIMLER in cambio avrebbe fornito tecnologie, motori e piattaforme, compresa l’ossatura della nuova MERCEDES CLASSE M per realizzare il SUV LAGONDA.I due gruppi non hanno fornito alcuna comunicazione ufficiale, né hanno tantomeno espresso via mezzo stampa i propri malumori. Questo ribaltone  nel caso fosse confermato costringerà DAIMLER a rivalutare il piano di sviluppo MAYBACH, marchio troppo costoso e impegnativo per andare da solo.MAYBACH essendo un marchio di Ultra lusso rinato per volontà e propietà di MERCEDES-BENZ negli anni 2000,gli ingegnieri tedeschi hanno sviluppato sulla precedente piattaforma della MERCEDES CLASSE S quella del 1998-2005 una berlina di Ultra lusso per fare concorrenza alla varie BENTLEY E ROLLS ROYCE,evidentemente questo non è bastato sia per la troppa somiglianza tra la MERCEDES CLASSE S, per gli interni della generazione precedente quella del 1998,sia per l'esterno della parte posteriore della CLASSE S ATTUALE le vendite prefissate non sono mai decollate del tutto.OPINIONE PERSONALE: Se in futuro il GRUPPO DAIMLER o da solo o in collaborazione con un'altra casa automobilistica dovesse fare la seconda generazione della MAYBACH prima cosa differenziarla nel design sia esterno ed interno,e poi fare concorrenza prima alle varie ROLLS ROYCE GHOST E BENTLEY CONTINENTAL e osservare come vanno le vendite,prefissandosi obbiettivi di mercato più bassi direi intorno alle 200 unità all'anno visto che ogni esemplare è costruito artigianalmente con un prezzo di € 250.000 fino ad un massimo di € 350.000 a secondo delle versioni normale o S,e poi ampliare la gamma con le varie varianti coupè e cabriolet.Se le cose dovessero andare bene si potrebbe prospettare un futuro anche per le nuove 57 e 62 limousine.


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